RITUCHARYA, la routine stagionale in ayurveda. Alcuni semplici consigli per affrontare la stagione calda

Data: 19/04/2025

Categoria:

Diario di pratica

RITUCHARYA : la routine stagionale secondo l’ayurveda

Piccoli consigli per sostenerci nel passaggio dalla primavera all’estate



Come abbiamo già visto in altri articoli l’ayurveda ci offre alcuni consigli su come affrontare i passaggi stagionali. Quest’anno sono arrivata un po' lunga e il calore è ormai l’elemento che più caratterizza queste giornate estive. Questi consigli sono comunque sempre validi, sebbene iniziare a metterli in pratica al primo sopraggiungere del caldo, aiuti il corpo e la mente a non cadere in alcune fatiche tipiche di questo periodo, come il senso di spossatezza, una certa agitazione e la mancanza di energia.

Secondo l’ayurveda l’estate si divide in due periodi: GRISMA, l’estate secca nei mesi di Maggio e Giugno e VARSHA, l’estate umida nei mesi di Luglio e Agosto, questa suddivisione è molto in armonia con il clima monsonico, perché da metà luglio in India arrivano i monsoni e la stagione cambia drasticamente.

Alle nostre latitudini questa distinzione è ovviamente meno calzante, anche perché la nostra stagione caldo umida è più legata ad il periodo che va da fine Agosto a settembre, ma vediamo un po' più nel dettaglio le caratteristiche dei due periodi.


GRISMA Maggio-giugno

Questo periodo è caratterizzato dai dosha Pitta e Vata, si tratta infatti di una stagione che un aumento progressivo del calore, caratterizzata da secchezza, la natura lentamente, dopo una prima esplosione di colori e sapori si fa più asciutta, la terra cede sotto l’inclemenza del sole. Le caratteristiche proprie di questo periodo sono il calore appunto, la secchezza, un progressivo aumento della luce.

VARSHA Luglio-Agosto

Questo periodo è caratterizzato dal dosha Pitta, la stagione si fa calda e umida, le giornate si accorciano, le notti si raffrescano e la terra rilascia umidità favorendo un terreno più vischioso. Le caratteristiche proprie di questo periodo sono infatti il calore, l’untuosità, l’umidità calda, un progressivo decrescere della luce.

In entrambi i periodi è il dosha Pitta che prevale e che può provocare squilibri.

Pacificare Pitta

Pitta è costituito dagli elementi fuoco ed acqua e rappresentato da calore, luce, chiarezza, mobilità ed una certa viscosità. Nel corpo fisico ha sede nell’apparato digerente, principalmente nell’intestino tenue ma sotto forma di fuoco gastrico anche nello stomaco e come chiarezza e lucidità di visione negli occhi. Da un punto di vista psichico regola emozioni quali la gioia, l’entusiasmo, ma anche la rabbia, l’irritazione, la gelosia.

L’ayurveda ci offre alcuni consigli per calmare il dosha Pitta e riportarlo alla sua natura più satvica, più armonica.


ALIMENTAZIONE

Pitta ama i gusti aspro, salato e pungenti per cui in questo periodo in cui  è molto attivo è consigliato evitare questi sapori,  preferendo, il dolce, l’amaro e l’astringente. In questo periodo sono infatti perfetti cibi freschi e acquosi come cetrioli, insalate, sedano, zucchine, spinaci, patate. Da utilizzare con cautela i miei amatissimi pomodori, che tendono ad acidificare il corpo, aggravando Pitta, soprattutto per chi ha già una costituzione con questo dosha prevalente.

Tra i legumi scegliete i piselli, le lenticchie scure o verdi, preferendole a quelle rosse o gialle più riscaldanti, i ceci e la soia verde. I cereali più indicati sono orzo e riso, considerati più rinfrescanti. Per chi li mangia l’ayurveda consiglia formaggi magri e inserisce nella routine giornaliera, al mattino, dello yogurt diluito con acqua, una spruzzata di limone e una punta di sale, una bevanda rinfrescante e dissetante. Il lassi in generale è consigliato nella stagione calda, con aggiunta anche di zucchero e spezie dolci come il cardamomo. Via libera alla frutta soprattutto albicocche e cocomero.

Sul mio profilo istagram vi lascerò in questi giorni una ricetta del mio lassi preferito.

Evitate o riducete la carne soprattutto quella rossa, le uova, le cotture lunghe o a diretto contatto col fuoco come la griglia, preferendo consumare cibi crudi, appena scottati in acqua bollente o saltati velocemente in padella. Preferite cucinare al mattino presto così da non riscaldarvi troppo ai fornelli per poi utilizzare il cibo cotto in insalate o Bowl realizzate con i cereali, i legumi e le verdure cucinate precedentemente.

Le spezie e le aromatiche consigliate sono tutte quelle rinfrescanti, la menta, la melissa e la maggiorana, l’aneto, il finocchietto, il coriandolo fresco e in semi, la curcuma, il cardamomo e lo zafferano.

PRATICA YOGA

In estate praticare yogasana al mattino presto è davvero un bel modo per svegliare il corpo. Sono le ore più fresche della giornata e potete concedervi qualche saluto al sole e asana un po' più intensi, non proprio consigliati nelle ore più calde. Prediligete comunque pratiche fluide e morbide, riscoprite il piacere della lentezza, sarà davvero molta gradita ad un Pitta surriscaldato. Gli asana più raffreddanti sono caratterizzati dalle flessioni in avanti come uttanasana, prasarita padottanasana, janusirsasana,  l'avanzata kurmasana. 

I piegamenti in avanti equilibrano agni, il nostro fuoco interiore ma sono asana complicati, che impegnano molto la schiena e necessitano di accorgimenti e attenzioni. Non forzate mai il corpo, soprattutto adesso che col caldo sembra apparentemente più libero e sciolto. Rimanete nell'ascolto e se volete spingervi più in profondità ma non siete praticanti esperti, fatevi guidare da un buon maestro, adesso è possibile trovare molte occasioni, anche in vacanza, per concedersi belle pratiche guidate.

Esistono pranayama specifici per raffreddare il corpo, come Sitali o Sitkari pranayama, in genere tutte le tecniche respiratorie che rallentano il respiro, creano pause ci aiutano a calmarci, in un certo senso ci raffreddano.


CURA DEL CORPO

Adesso che alzarsi al mattino presto è così piacevole approfittatene per dormire con le persiane accostate così che la luce possa svegliarvi naturalmente. Iniziate la giornata con una doccia tiepida e non fredda, altrimenti, per riflesso alla costrizione dei vasi capillari dovuta all’acqua fredda, il corpo genererà calore. Ancora con la pelle umida, ungete il corpo con olio di cocco dove avrete sciolto qualche goccia di olio di sandalo, perfetti entrambi per pacificare Pita (questa routine è adatta anche alla sera). Massaggiate il corpo dalla periferia verso il centro e dal basso verso l’alto.

Concedetevi del tempo per meditare e poi fate una colazione nutriente e leggera, godendovi le belle mattine estive.

Ricordatevi di bere tanta acqua, e loso, sembra un'assurdità, ma provate a berla tiepida. L'acqua a temperatura ambiente o appena tiepida reidrata maggiormente il corpo e riduce la sudorazione. Io, in questo periodo, amo molto il tè verde. Lo preparo in infusione a freddo, in frigo o a temperatura ambiente, per tutta la notte, aggiungo lemongrass, menta, rosmararino o fiori di lavanda. Al mattino lo filtro così da averne durante la giornata.

Un meraviglioso rimedio contro il caldo sono i pediluvi tiepidi con sale grosso e 2\3 gocce di olio essenziale di menta o eucalipto oppure visto che Pitta risiede anche negli occhi,  impacchi di cotone bagnato con idrolato di lavanda lasciati qualche minuto sulle palpebre chiuse, concedendomi, a metà pomeriggio, qualche momento di riposo (soprattutto se lavorate al computer, strumento che genera calore).

… e poi tanti bagni al mare, al lago o al fiume….

BUONA ESTATE YOGI!

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